TEATRO COMUNALE
Giuseppe Verdi
Un Viaggio chiamato Teatro
Il 24 Ottobre con una presentazione prestigiosa si inaugura la ventiseiesima Stagione Artistica
Ventisei anni in cui l’attività teatrale – che nel tempo si è allargata con la programmazione di molteplici attività come i concerti di musica classica dell’orchestra del Teatro Verdi e Le Lezioni di Canto Lirico attraverso l’ Accademia Internazionale.
e “Musica domani” , iniziativa dedicata ai giovani studenti dei Conservatori nata da un anno La programmazione Artistica pur mantenendo una sua identità ben precisa ha continuato ad evolversi attraverso lo sguardo attento e vigile ai mutamenti della società, alle esigenze di un pubblico appassionato e curioso, al nascere e l’alternarsi sulla scena di nuovi linguaggi e nuovi artisti.
Il 2021-2022 è anche l’anno della rinascita e della consacrazione dell’attivita’ Culturale che colloca il Teatro Verdi nella categoria (Teatri di Rilevante Interesse Culturale) ìn questi ventisei anni di attività, e diventato centro di Arte e di Culrura della provincia di Mantova.
Forse è per questi motivi e per il lavoro svolto che possiamo constatare l’incoraggiante risposta del nostro pubblico che è in costante aumento nonostante la complessità di una proposta sempre di elevata qualità artistica ma non sempre scontata, che vede alternarsi in scena artisti riconoscibili ad altri meno popolari ma altrettanto interessanti ed innovativi.
Possiamo dire che il nostro lavoro miri a creare uno spettatore che vada a teatro per il piacere del teatro e non esclusivamente legato al nome di maggiore richiamo in cartellone. Uno spettatore che creda nel potere del teatro, nella sua funzione civica e sociale, che sappia fare di ogni stagione teatrale, a volte più soddisfacente a volte meno , un piccolo tesoro da portarsi dietro. Un’esperienza.
Ci auguriamo che le nostre proposte possano ancora una volta e sempre di più incuriosirvi, stimolarvi, appassionarvi; sicuri di aver lavorato con attenzione e scrupolo, consci della responsabilità che un teatro ha nei confronti del suo pubblico e dei più giovani chiamati con sempre maggiore insistenza e forza ad essere non solo spettatori e consumatori passivi dei prodotti che gli si offrono.
Il teatro è ancora e sarà sempre un porto franco, un luogo in cui potersi esprimere, confrontarsi e vivere emozioni condivise, reali.
Regalate ai vostri figli o ai vostri nipoti un invito a Teatro, per alcuni non sarà il regalo più atteso ma magari, nel tempo, scopriranno quanto sia stato prezioso.
Ringraziamo tutti gli artisti che animeranno il nostro palcoscenico per la loro disponibilità e simpatia.
Un particolare segno di gratitudine va’ all’Amministrazione Comunale della Citta’ di Curtatone per la sensibilita’’ dimostrata ancora una volta verso le alte vette dell’ Arte e della Cultura
Buon teatro a tutti
Il Direttore Artistico M° Daniele Anselmi
Domenica 14 Novembre 2021 ore 17,30
DALLA CAMERATA FIORENTINA
ALL’INTERMEZZO BUFFO
LA SERVA PADRONA
Interpreti
Caroina Angelica Galiardo Castillo -Soprano
Spnia Peruzzo - Soprano
Maurizio Leoni - Baritono
Orchestra dell’Accademia di Canto Lirico
Direttore Daniele Anselmi
Domenica 28 Novembre 2021
ore 17.00
IL SOGNO DI BUTTERFLY
Domenica 12 Dicembre 2021
ore 17.00
DANZA MUSICA E RITMO
Entrambe sono presenti in tutte le culture del mondo e dall’inizio della storia dell’umanità. Caratteristica comune di queste due arti è il movimento ritmico, spesso sincronizzato con un battito regolare.
Musica e danza sono tutt’altro che futili passatempi, sono forme di espressione universali e attività profondamente gratificanti che soddisfano diverse funzioni sociali.
Pëtr Il'ic Cajkovskij
San Pietroburgo, 6 novembre 1893
Suite dal balletto ...
Movimenti della suite (op.7
.
Domenica ,26 Dicembre 2021
Ore 17,30
Gran Concerto di fine anno
Per Solisti,Coro e Orchestra
DOMENICA 6 Febbraio 2022
ore 17.00
L’ ACQUA CHETA
Operetta di Novelli e Petri
L'azione ha luogo a Firenze, nel quartiere di San Niccolò, all'inizio del XX secolo.
DOMENICA 6 MARZO 2022 – ore 17,00
I GIOIELLI DELL’OPERETTA
L’Operetta è una forma teatrale musicale leggera, spensierata e sempre a lieto fine, nata verso la seconda metà dell’800 con il debutto di “La Rose de Saint-Flour” composta nel 1856 dall’ebreo tedesco naturalizzato francese Jacques Offenbach, “rivale” del compositore Florimond Ronger detto Hervé. Divenuta celebre più esattamente nel 1860, dapprima in Francia e successivamente in Austria ove fu portata alla massima espressione da Johann Strauss figlio e, in pieno Novecento da Franz Lehár rappresenta il meglio della Belle Epoque, collocatasi in un periodo storico brillante ed estremamente positivo, destinato a concludersi prematuramente con l’avvento della Prima Guerra Mondiale.
Ebbe dunque vita breve ma tra i suoi eredi si possono annoverare gli spettacoli di varietà o rivista e il moderno musical, che differiscono dal più tradizionale melodramma per l'alternanza sistematica di brani musicali e parti dialogate, genere spesso considerato frivolo e dal facile effetto in contrasto e conflitto perenne con l’Opera, ove la peculiarità non consiste nella presenza di parti recitate e di trame complesse e inverosimili, né dalla sua sfarzosa cornice scenica o nel gusto della parodia. Ciò che la caratterizza è la vivacità musicale, l'immediata godibilità e, soprattutto, l'aspetto coreografico: infatti sono proprio le danze a costituire il nucleo fondamentale dello spettacolo e ad esercitare sugli spettatori un interesse quasi estremo. D'altra parte essa si identifica in modo particolare in un gusto ed una dimensione culturale, quella della borghesia francese, mitteleuropea e austro ungarica fin de siecle, con la sua predilezione per le storie sentimentali ambientate nella buona società del tempo. Sotto questo aspetto è altrettanto vicina alla prosa o al genere del vaudeville, anche se nell'Europa centrale, il teatro d'opera leggero o comico presentava già in precedenza una simile alternanza di canto e recitazione nell'opéra-comique e del singspiel.
L’Operetta torna quindi nella Citta’ di Curtatone dopo mesi di silenzio, e lo fa con la presentazione di performance di altissimo livello, avendo come interprete principale il soprano Elena D’angelo in duo con il tenore Domingo Stasi supportati dal comico Matteo Mazzoli e dall’Orchestra del Teatro Verdi di Buscoldo diretta dal M° Daniele Anselmi. Assisteremo ad una divertente cronistoria ponendosi soprattutto come atto d’amore verso questa forma di teatro musicale, sempre molto amata e oggetto ultimamente di una notevole riscoperta. Un viaggio a ritroso nel tempo, in un mondo di fiaba animato da granduchesse e fiumi di champagne, ussari a cavallo e giapponesine innamorate, misteriose leggende di carillon e campanelli, uomini in frac e violini tzigan, quindi le arie più belle, i duetti e le scenette tratte dalle famose operette amate dal pubblico.
06.03.2022.Tenore Domingo Stasi,soprano Elena D’angelo, comico Matteo Mazzoli, interpreti eccellenti